Kinder e Salmonella: a distanza di alcuni mesi questi sono i dati. I casi ed i sintomi

Tra marzo ed aprile di quest'anno sono state trovate tracce di salmonella nei prodotti al cioccolato della Kinder, più di 450 persone nel mondo hanno manifestato dei sintomi.
Scritto da Redazione, 5 Settembre 2022 - Tempo di lettura: 3 minuti

Salmonella nei prodotti Kinder. La notizia, che ha fatto il giro del mondo, oggi sono usciti i dati ufficiali del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC): si sa, ad esempio, che i casi ufficiali di salmonella Kinder-correlata sono stati 450 (nel mondo).

Succede nello stabilimento di Arlon in Belgio, ma la distribuzione è a livello europeo: subito l’azienda richiama i prodotti diramando un comunicato ufficiale con i lotti di riferimento. La notizia del giorno non è correlata al richiamo in sé dei lotti, essendo passati tre mesi ed essendo quindi stati ritirati in toto, ma alla casistica che si è generata da questo caso e dai casi di malattia per salmonellosi. In Italia fortunatamente si è registrato solo uno di questi casi in un bambino di Ravenna, mentre in Francia sono stati 121 ed in Belgio 66, nel Regno Unito 128. In Germani 34 ed in Svizzera 49 casi.

I casi ufficiali di Salmonella da Kinder

L’ipotesi più accreditata è che un ingrediente si sia contaminato con la salmonella oppure che qualche dipendente non abbia eseguito tutte le corrette manovre di disinfezione delle mani.

Sintomi della salmonellosi

Il segno tipico di questa salmonella è stata la diarrea sanguinolenta, con un tasso di ospedalizzati altissimo (circa il 40%) considerando che l’età media è inferiore ai dieci anni.

Il 4 aprile scorso la Fsa britannica aveva già identificato 63 casi di salmonella, il sintomo comune è stato riconducibile alla “debolezza”, per poi passare ad un caso di un 12enne di Ravenna ricoverato con sintomi da salmonellosi. Successivamente si sono individuati dei lotti venduti nella provincia di Bolzano.

La gravità dei sintomi delle infezioni da Salmonella dipendono anche dallo stato immunitario del soggetto, e del tratto gastrointestinale interessato passando da febbre e crampi addominali, fino al vomito e diarrea.


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